In questo studio controllato randomizzato viene dimostrato che l’aggiunta di un esercizio cardiovascolare (camminata o bici) ad un programma generale di riabilitazione del collo può migliorare significativamente i risultati per coloro che soffrono di dolore al collo non specifico persistente.

– Il 77 % dei pazienti sottoposti ad esercizio aerobico oltre agli esercizi al collo ha valutato il loro miglioramento come un po ‘ meglio rispetto al solo 40 % ricevendo solo l’intervento dell’esercizio al collo.

– Il dolore è diminuito in maniera significativa per coloro che hanno ricevuto esercizi aerobici e collo rispetto al gruppo solo esercizio al collo.

– I miglioramenti nei livelli di dolore sono proseguiti per 6 mesi dopo lo studio per i pazienti sottoposti a esercizi aerobici e collo.

Riassumendo:

  • in caso di dolore al collo aspecifico (la classica cervicalgia o “cervicale”) è un ‘ottima idea abbinare un programma di condizionamento aerobico al programma fisioterapico (terapia manuale o esercizi).

Potete svolgere semplicemente un camminata di 15-20 minuti ad una andatura “allegra” (diciamo che dovete comiciare ad avere un respiro un pochino più pesante e ad aumentare la sensazione di calore prodotta dal corpo), 2-3 giorni la settimana.

Spesso anche senza manipolazioni o esercizi specifici aiuta ad alleviare il dolore o la tensione sui muscoli del collo.

E’ una della prime indicazioni che diamo spesso dopo la prima seduta di valutazione in studio se le condizioni del paziente lo permettono; ci sono pochissime controindicazioni (se non le classiche per svolgere un blando esercizio); è semplice ed economica (diciamo pure GRATIS) ed il paziente si autogestisce nell’intensità secondo le proprie preferenze.

Il mondo scientifico della fisioterapia sta andando verso una relativa semplificazione di alcuni concetti e il potenziamento delle risorse del paziente (autogestione, autotrattamento, strategie di controllo dei sintomi) come risorsa primaria per la guarigione.

Gli inglesi dicono “less is more”.

Qui in studio abbracciamo in pieno questa filosofia del fare le cose utili che servono al paziente per gestire i propri sintomi, promuovere un un cambiamento positivo negli atteggiamenti, nelle abitudini e nelle credenze del paziente, ridurre al minimo indispensabile gli interventi passivi (terapia manuale-terapia strumentale) in favore dell’esercizio terapeutico.

Le evidenze scientifiche ormai ce lo chiedono da anni e la nostra soddisfazione è vedere quanto i pazienti siano felici di guarire con questo tipo di approccio.

The effectiveness of an aerobic exercise training on patients with neck pain during a short- and long-term follow-up:

a prospective double-blind randomized controlled trial.

Amira Daher et al.

Clinical Rehabilitation
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